Le dichiarazioni di Cesare Cremonini sulla musica trap e rap e sul boom di 50 Special.
Cosa pensa Cesare Cremonini della trap? L’artista bolognese ne ha parlato ai microfoni del programma I Lunatici in onda su Rai Radio2. Un’occasione per ripercorrere la propria carriera, dal successo clamoroso di 50 Special e dell’album …Squérez? con i Lunapop fino agli ultimi boom di Possibili scenari.
Ecco le sue parole, come sempre lucide, che ci forniscono un punto di vista differente sull’attuale scena musicale da parte di un artista che, oggi come ieri, è sempre sulla cresta dell’onda.
Le dichiarazioni di Cesare Cremonini sulla trap
Il cantautore bolognese è uno di quelli che sa cosa vuol dire sfondare da giovani. Nel 1999 il suo album con i Lunapop vendette oltre un milione e mezzo di copie. All’epoca Cesare aveva solo 18 anni. “Oggi nessuno sa cosa vuol dire“, ha spiegato Cremonini, “a volte sento alcuni artisti molto giovani, tipo i rapper che hanno cinque rolex al polso, vantarsi del proprio successo o dei propri guadagni, vorrei portarli a cena un giorno e raccontargli com’è vendere un milione e mezzo di copie a diciotto anni“.
L’artista ha quindi spiegato cosa vuol dire far musica oggi, in un momento che lui descrive come di passaggio. Cesare Cremonini ritiene che la sua posizione sia molto vantaggiosa, perché può parlare a un pubblico giovane ma anche a uno adulto, ma in generale ha un punto di vista critico sulla trap.
“Dal punto di vista artistico ci sono i più bravi e i meno bravi“, ha aggiunto il cantante di Poetica, “l’unica cosa che è giusto far notare è che nel mondo della trap e nel mondo del rap metaforicamente parlando plagiare è lecito. Io ivece sono convinto che l’intreccio magico che si crea tra parole e melodia in una canzone porti con sé una magia che difficilmente può essere pari ad altre forme di scrittura musicale“.
Cremonini racconta com’è nata 50 Special
Durante l’intervista, Cesare Cremonini ha avuto anche modo di parlare del suo primo grandissimo successo, 50 Special. Il cantautore bolognese ha spiegato che l’ha scritta a 17 anni, mentre studiava per la maturità e per la patente. Un giorno scelse di studiare per il secondo esame, la madre se ne accorse e se la prese con lui, rompendogli la chitarra sulla schiena.
La sua reazione però fu tranquilla. Si mise al pianoforte e gli saltò in mente la melodia della strofa che con la chitarra non sarebbe forse mai venuta.
Riascoltiamo insieme 50 Special dei Lunapop: